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RIMINI ON THE GO

STORIA

Nel 268 a.C. i Romani fondarono la città di Ariminum, traendo il nome da quello del fiume Marecchia, allora chiamato Ariminus, alla lettera "la città sul Marecchia". All'incrocio fra i due assi principali della città - il cardo e il decumano - si apriva il foro, cuore politico, religioso ed economico di Ariminum. Vie minori parallele o perpendicolari agli assi delimitavano gli isolati, razionalmente disposti a scacchiera. La città, cinta di mura in opus quadratum, poteva ospitare dai dieci ai ventimila abitanti.   

La fondazione di Ariminum è un fatto storicamente significativo, perché segnò la definitiva vittoria dei populares contro il patriziato. E' sintomatico notare come, al momento di entrare in Italia, l'antico condottiero Giulio Cesare scelse proprio Rimini come base militare. Infatti la provincia romagnola era un punto chiave della geografia dello stato romano e chi possedeva Rimini, poteva regolare i traffici in pianura padana ed accedere a Roma facilmente attraverso la via Flaminia. Importante centro fortificato, sicuro sbocco portuale e primario caput viarum, Ariminum collegava Roma con l'ager gallicus attraverso la via Flaminia; l'intera pianura Padana con la via Emilia ed infine tutta la costiera adriatica fino ad Adria con la via Popilia.

Lo stesso figlio adottivo di Cesare, Ottaviano Augusto, fu sempre molto legato a Rimini, come dimostrano gli importanti lavori che si svolsero nella città durante la sua reggenza. Augusto volle non solo la ristrutturazione e la pavimentazione della via Flaminia a sue spese, ma a suo nome fu eretto l'Arco D'Augusto e intrapresa la costruzione del Ponte di Tiberio

Imperatore Augusto

Arco d'Augusto

Imperatore Tiberio

Ponte di Tiberio

Imperatore Adriano

Anfiteatro Romano

Mario Silla

Porta Montanara

Luigi Tonini

Domus del Chirurgo

Le nostre guide

Qual è la prima cosa che vi viene in mente se dico Rimini? Sono più che certa che la maggior parte di voi risponderebbe: mare, spiaggia, divertimento, piadina. Come darvi torto? Il bel capoluogo romagnolo è una pietra miliare del turismo di massa che, a partire dagli anni Trenta, è diventato la meta prediletta dagli italiani per trascorrere le vacanze estive. Ma il mare non è che una delle tante ricchezze del posto, ben altri sono i tesori che offre.

La città affonda le sue radici in una storia antichissima, che risale al 268 a.C. quando i romani fondarono Ariminum. In questa pagina ripercorreremo insieme quel glorioso passato, andando alla scoperta del centro storico della città, attraverso i principali monumenti e le testimonianze dei protagonisti di quel secolo.

Il centro storico di Rimini oggi, può essere percorso alla scoperta della storia e delle testimonianze dell’antica Ariminum.

Ai due estremi del Corso d’Augusto si trovano l’Arco d’Augusto, antica porta della città, e il ponte di Tiberio.Nel percorso che va dall’uno all’altro si passa per piazza Tre Martiri, che ricalca parte del foro della città di Ariminum, posta nell'intersezione delle due strade principali il cardo, oggi Via Garibaldi e IV Novembre, e il decumano, oggi Corso d’Augusto. L’antico impianto, era lastricato con grandi pietre rettangolari, ora in parte visibili attraverso  aperture recintate. 

In piazza Tre Martiri è oggi visibile un cippo cinquecentesco, chiamato colonna di Giulio Cesare, il quale ricorda il discorso che Giulio Cesare avrebbe rivolto alle legioni dopo il passaggio del Rubicone, il fiume che allora segnava il confine dello Stato romano. La tradizione vuole che Giulio Cesare, salito su una pietra, parlò ai suoi soldati pronunciando la famosa frase "il dado è tratto". In sua memoria la piazza ospita anche una statua bronzea, copia di un originale romano.

Proseguendo l'itinerario nel centro storico si trova Piazza Ferrari, con la Domus del Chirurgo, una villa del II secolo d.C ricca di mosaici e reperti di grande valore storico. Non lontano si trovano anche i resti dell’Anfiteatro, parzialmente distrutti durante la Seconda Guerra Mondiale.

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