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DOMUS DEL CHIRURGO

La Domus del Chirurgo è stata rinvenuta nel 1989 mentre si stavano eseguendo lavori di arredo urbano in Piazza Ferrari; tuttavia lo storico riminese Luigi Tonini, con i suoi studi aveva intuito già alla fine dell’Ottocento che probabilmente sotto Piazza Ferrari ci fosse una villa romana. 

L’edificio, risalente alla seconda metà del II sec. d.C., è stato identificato con l'abitazione e lo studio professionale di un importante medico, una specie di "Taberna medica domestica" con spazi riservati a visitare e curare i pazienti. Come dimostrato dal notevole strumentario chirurgico ritrovato: la più importante testimonianza chirurgica nel mondo romano finora mai rinvenuta. Con tutta probabilità il chirurgo Eutyches era di origine e cultura greca, come dimostrano iscrizioni in caratteri greci. Un sito archeologico di grande valore, in cui sono stati ritrovati importanti reperti storici, prestigiosi mosaici e affreschi, un epigrafe, delle sculture in pietra e resti di decorazione architettonica. Fra gli ambienti di rappresentanza risalta il triclinium  ornato da un mosaico con grande vaso e, alle pareti, da affreschi e da un raffinato pannello in vetro che raffigura pesci su fondo marino. Nella stanza dall'elegante mosaico con Orfeo è stato rinvenuto un ricchissimo corredo chirurgico insieme a  mortai per la preparazione di farmaci, inerenti all'attività medica del proprietario. La domus, articolata su due piani, fu distrutta da un incendio nella seconda metà del III sec., sotto l'incalzare delle prime orde barbariche. Fra il V e il VI secolo, sui ruderi della parte anteriore, crebbe una residenza con mosaici a motivi geometrici. La tecnica di riscaldamento di alcuni vani denota il prestigio del palazzo, soggetto a graduale distruzione, fino all'inserimento, sulle sue rovine, di sepolture. 

domus del chirurgo
Domus del chirurgo -
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