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PONTE DI TIBERIO

Il  Ponte di Tiberio, situato sul Marecchia, è la struttura che oggi funge da collegamento tra la città ed il borgo di San Giuliano e che all’epoca rappresentava il punto di partenza di via Emilia e via Popilia. Il ponte fu iniziato nel 14 a.C. da Augusto, e terminato dal figlio adottivo Tiberio nel 21 d.C. a cui fu intitolato come ricorda l'iscrizione che corre sui parapetti interni.  La particolarità del monumento consiste nell’imponenza del disegno architettonico e dalla particolare tecnica costruttiva utilizzata. Ormai in piedi da quasi 2000 anni, il suo stato di conservazione è quasi perfetto in quanto anche il parapetto in marmo è ancora integro; segno  dell'incredibile perizia edile del popolo romano. Il ponte lungo 70 metri, è realizzato in marmo d’Istria e costituito da cinque arcate a tutto sesto che poggiano su massicci piloni muniti di speroni frangiflutti ed impostati obliquamente rispetto all’asse del ponte, in modo da assecondare la corrente del fiume riducendone la forza d’urto. La deviazione del Marecchia prima e, più recentemente, i lavori per la predisposizione di un bacino chiuso, hanno messo in luce i resti di banchine in pietra a protezione dei fianchi delle testate di sponda; recenti sondaggi hanno poi rivelato che la struttura del ponte poggia su un funzionale sistema di pali di legno, perfettamente isolati. Numerose sono le vicende storiche che hanno interessato il ponte, che ha resistito a terremoti, guerre e piene del fiume. Questo monumento è incredibilmente ben conservato malgrado le due guerre mondiali e il traffico che continua a percorrerlo.

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Ponte di Tiberio -
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